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venerdì 24 giugno 2011

Le favole di Esopo

L'usignolo e lo sparviero
Posato su un'altra quercia, un usignolo, secondo il suo solito, cantava. Lo scorse uno sparviero a corto di cibo, gli piombò addosso e se lo portò via. Mentre stava per ucciderlo lo pregava di lasciarlo andare, dicendo che esso non bastava a riempire lo stomaco di uno sparviero: doveva rivolgersi a qualche uccello più grosso, se aveva bisogno di mangiare. Ma l'altro lo interruppe, dicendo:"Bello sciocco sarei, se lasciassi andare il pasto che ho quì pronto tra le mani, per correr dietro a quello che non si vede ancora!".
Così anche tra gli uomini, stolti sono coloro che, nella speranza di beni maggiori, si lasciano sfuggire quello che hanno in mano.

domenica 19 giugno 2011

Massima del giorno prima
Quando l'amico vi confida il suo pensiero,
non temete di dire no,
nè trattenete il vostro sì.
K. Gibran