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sabato 24 maggio 2014

Io, Liam di Antonella Albano

Finalmente sono sulle tracce di "Io, Liam".
Il libro scritto da una mia cara amica e professoressa di storia e letteratura, Antonella Albano. Giace nel mio comodino in attesa di essere sfogliato e letto tutto d'un fiato. Non ci sto sulla pelle, tanto è grande la mia felicità. La gioia è indescrivibile, poter avere fra le mani un gioiello così prezioso e la fortuna di conoscere di persona la sua autrice, mi rende così onorata. Non è il contesto del racconto che mi porta a questo entusiasmo, a cui non riesco a dare un freno, perchè in realtà ho solo letto il retro del libro, ma il fatto che una donna tanto cara, e vicina in tutti i momenti della vita, sia belli che difficili, abbia partorito un altro dono da aggiungere alla libreria italiana e alla cultura dell'Urban Fantasy.
Forse, come dice mio fratello, il fatto di conoscere l'autrice mi incentiva di più a parlarne, a incuriosirmi, ma per dirla tutta è il primo Urban Fantasy che leggo, di solito, come sapete, leggo libri molto soft, romanzi di famiglie complicate o romantiche, storie d'amore ambientate in botteghe di cioccolato, tè e caffè... questo è davvero il primo e sono felice di cominciare con un libro scritto da una cara persona dall'animo semplice e gentile.

Il testo sul retro di Io, Liam
Liam viene da lontano, dall’Irlanda del VII secolo d.C. ed è destinato a una vita innaturalmente lunga. Elisa è una giovane donna moderna, che vive un vuoto colmabile solo dal suo amore per il canto. Nella vita di Liam sembra esserci posto unicamente per la vendetta e il sangue; una promessa, però, fatta a Cathal, suo amico fraterno, lo accompagnerà lungo i secoli, fino a che il cerchio non si chiuderà una volta per tutte. Il suo progetto verrà sconvolto proprio dall’incontro con Elisa, e da un nemico implacabile che minaccia tutto ciò che imprevedibilmente è giunto ad amare. Mantenere un basso profilo, non indulgere all’amore o all’odio, era stato fondamentale, ma non ci era sempre riuscito. Si era nascosto in posti impervi anche umanamente, cambiando luogo ogni volta che la sua perdurante giovane età veniva notata. Si era illuso che la vita potesse avere un senso ma aveva finito per lavarsi via dal cuore ogni sentimento profondo. E proprio ora qualcuno veniva a togliergli le ragnatele dall’ anima.

lunedì 14 aprile 2014

"Questo Amore" Bruni Vespa

"Vorrei aver scritto questo libro molto tempo prima. Avrei imparato a conoscere meglio gli uomini, le donne (soprattutto) e la vita." Vespa avverte il lettore di aver lasciato la crudezza dei fatti per avventurarsi nell'affascinante labirinto dei sentimenti. Un libro che parla di un sentimento che ciascuno di noi ha incontrato almeno una volta nella vita. Attraverso le persone che Vespa ha intervistato e le storie che racconta, emerge un ritratto singolare della società italiana. Ci sono gli adolescenti con le loro sempre più precoci esperienze sessuali e le ragazze nel ruolo di dominatrici. La crisi dei trentenni, sempre più incerti, e lo scalpitare delle loro coetanee che, affermatesi sul lavoro, vogliono un figlio a tutti i costi. Le gelosie che portano le donne a controllare sms e mail dei loro compagni. La sessualità delle cinquantenni e delle sessantenni e l'esplosione ormonale degli uomini anziani, grazie a pasticche miracolose su cui è meglio tacere. Le confidenze di personaggi dello spettacolo che svelano i retroscena dei loro amori. E quelle, raccolte in carcere, di Olindo e Rosa Romano. Un capitolo racconta gli amori gay, un altro il sempre più affollato mondo degli scambi di coppia. Non manca un capitolo su amore e politica, in cui Vespa si chiede perché la magistratura è riuscita a mettere Berlusconi all'angolo solo frugando nella sua più intima debolezza: le donne. E, per finire, l'"amore di Dio": che cosa resta oggi dell'esempio di san Francesco?
Descrizione del libro della Mondadori
 
Un libro che ho letto tutto d'un fiato (per essere più precisi in tre giorni, nemmeno il tempo di metterlo in vetrina su questo link.
Un libro che racconta l'amore vero visto da personaggi celebri, viventi e naturalmente passionali.
Bruno Vespa, come sempre, ha colpito nel segno ed io lo adoro, perché l'autore, come molti pensano, non è noioso, ma appare noioso alla gente ignorante. 
Buona lettura

I piacerei intimi del cioccolato

Un giorno senza cioccolato è un giorno perso. Sin da bambine questa è stata la massima di Ginger e Frances, nate sotto la costellazione più affollata di tutte: quella delle cioccolato-centriche. Cresciute cuocendo dolcetti al cacao nel Dolce Forno e ascoltando i racconti della mamma, che per vincere la paura durante i bombardamenti nel suo paese, la Corea, mangiava tavolette in carta argentata, per loro il cioccolato è come la colonna sonora in un film. Carezza nei momenti tristi, ricompensa per i successi, afrodisiaco per l’amore, tonico per lo spirito. Per questo, poco più che ventenni, decidono di aprire a Washington un piccolo negozio dedicato fin dall’insegna al loro cibo preferito: Chocolate Chocolate.
In breve, il negozio diventa un paradiso per una clientela affezionata in cerca di piccoli piaceri. Tanto che, tra bancone e scaffali, spunta persino un Angolo delle Confidenze, dove nascono amicizie e si confidano segreti. Tra i clienti, c’è la Bella del Sud, che quando arriva porta il sole, il Dottor Zivago, di origini russe, che sembra uscito da un romanzo di Tolstoj. E l’esplosiva Gypsy Bess, esuberante coi suoi orecchini ad anello e gli abiti svolazzanti, femminista convinta e migliore amica di Ginger.
Amori, delusioni, bambini in arrivo, clienti che se ne vanno e altri che arrivano con nuove storie da raccontare, la vita di Ginger e Frances scorre tra gli effluvi corroboranti e curativi del cioccolato. E se le cose si mettono male, come a volte capita, basta prendere un Tartufo, specialità della casa, e portarselo alle labbra. E lasciare che la polvere di cacao cada dove vuole. Se non è filosofia questa...

Ginger Park

Insieme alla sorella ha realizzato nel 1984 il sogno di una vita: giovanissime, senza alcuna esperienza...
Dal sito PIEMME, al centro delle emozioni...,